Grande manifesto, scritto e illustrato, come mezzo di propaganda di ciò che facciamo più o meno tutti i giorni da molti anni.

mani e parole

Caratteri al posto giusto

Abbiamo incontrato gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e insieme a loro abbiamo fatto un esperimento di autodesign collettivo: ri-comporre una delle Favole al Telefono di Gianni Rodari ricostruendo nell’aula voce e carattere della pagina del libro che si auto-legge.

Come. Autodesign, caratteri al posto giusto è l’esperienza con cui abbiamo fatto vivere, in sintesi, i punti principali del nostro metodo di lavoro: analisi del testo e del contesto, auto-organizzazione e lavoro di gruppo, separazione e gerarchizzazione delle componenti semantiche, design e applicazione delle variabili visive, test continuo della corrispondenza tra espressione della forma tipografica e contenuto.​

Cliente. Accademia Belle Arti, Bologna (IT).
Anno. 2014.

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Bioscop

Bioscop è la prima edizione musicale del collettivo di scrittori Wu Ming, in versione Contingent.

Bioscop è costituito da dieci biografie, dieci tracce, dieci facce, dieci storie. Sono cosparse su CD, vinile rosa shocking e libretto.

Come. Abbiamo realizzato Bioscop​ con caratteri tipografici in legno di pero dell'Ottocento, che resistono nel tempo ai tarli, ai pixel fugaci, ai messaggi che cambiano.​
Cosa. Progetto grafico.
Cliente. Wu Ming Contingent, Bologna (IT).
Anno. 2014.

Bioscop, istruzioni per l'uso: sfilate lentamente dalla tasca il vinile rosa, posate il lato B sul piatto, alzate il volume ruotando in senso orario la manopola. Sfoderate il libretto, annusate l'odore e leggete i caratteri (tipografici).

Bioscop è anche uno strumento di proiezione pre-cinematografica, inventato in Germania a fine ottocento dai fratelli Skladanowsky.

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BCBF 2014: Small Faces

We love difference è Il tema su cui abbiamo lavorato per interpretare l'identità visiva dell'appuntamento più importante al mondo dedicato alla letteratura per ragazzi. 

Come. Abbiamo rianimato le icone del marchio storico, un bambino e una bambina che leggono, facendoli diventare i protagonisti dell'edizione 2014. Abbiamo disegnato un centinaio di volti noti e meno noti, reali e fantastici, ma tutti diversi. Gli abbiamo dato vita e lasciati scorrazzare liberamente su tutta la comunicazione.
Cosa. Sviluppo dell’idea e del tema portante, progetto.
Cliente. Bologna Children’s Book Fair, Bologna (IT).
Anno. 2014.

Il nostro lavoro insieme a Bologna Children’s Bookfair

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L’immagine dello sport

Di sport sono pieni i mezzi di comunicazione, ma non sempre allo sport è associata un'immagine che rispecchi imprese leggendarie, valori etici e riscatto morale. 

È da questa discordanza tra i valori profondi dello sport e l'immagine che invece si consuma quotidianamente sui media che siamo partiti per costruire l'identità visiva della mostra Sport. Figure e parole dai libri per ragazzi, allestita presso il Museo Civico Archeologico di Bologna.

Come. Abbiamo scelto nove parole, quelle che vorremmo leggere tutti i giorni sulle prime pagine dei giornali, e le abbiamo esaltate facendole diventare le protagoniste della comunicazione. Le troviamo nella copertina del catalogo così come sulle pareti dell'allestimento ad accompagnare 94 illustrazioni tratte dai libri per ragazzi che raccontano uno sport diverso.​
Cosa. Progetto grafico, impaginazione, allestimento.
Cliente. Cooperativa Culturale Giannino Stoppani, Bologna (IT).
Anno. 2014.

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La camera dei bambini. Giocattoli e arredi della collezione Marzadori

La mostra La camera dei bambini. Giocattoli e arredi della collezione Marzadori 1900-1950 è allestita in Salaborsa a Bologna dal 22 marzo al 14 giugno 2014. Comprende 400 opere, molte delle quali uniche.

 L'insieme rappresenta un vero e proprio inventario del design e della maestria artigiana dei primi cinquant'anni del Novecento, spesso ispirato dalle avanguardie artistiche: una testimonianza dello sviluppo del costume, dei mutamenti artistici, sociali, produttivi, culturali, storici e pedagogici della nostra società.

Come. Abbiamo fatto rivivere giocattoli e arredi di legno, metallo, vernice a smalto, tessuti lavorati. Nel progetto grafico e nell'impaginazione abbiamo giocato senza rete, senza gabbia, lasciando muovere liberamente gli oggetti nella contemporaneità della pagina bianca, assecondando il solo peso visivo, i loro sguardi e la loro plasticità.
Cosa. Progetto grafico e impaginazione catalogo.
Cliente. Pendragon edizioni, Bologna (IT).
Anno. 2014.

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L’Armata dei Sonnambuli

In libreria dall’8 aprile 2014, L’armata dei Sonnambuli è il nuovo romanzo di Wu Ming, il collettivo di scrittori nato nel 2000 a Bologna. 

Come. Come già per Manituana e Anatra all'arancia meccanica abbiamo disegnato la copertina.

Cosa. Progetto grafico.
Cliente. Einaudi Editore, Torino (IT).
Anno. 2014.

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La giornata di Tea

Per il Gruppo Tea abbiamo realizzato un video per raccontare, in maniera più efficace di qualsiasi infografica, la tipica giornata in cui i lavoratori del gruppo fanno funzionare la città di Mantova.

Come. Per ventiquattro ore abbiamo guardato negli occhi dei lavoratori di Tea e registrato con sguardo discreto i luoghi del lavoro, anche quelli che di solito rimangono invisibili. Un giorno raccontato in 210 secondi con le persone che lavorano, che fanno cose concrete e utili per la vita di tutti.

Cosa. Progetto e realizzazione video.
Cliente. Gruppo Tea, Mantova (IT).
Anno. 2014.
Collaborazioni. Muschi&Licheni.

Una giornata di Tea

La scienza in fucina

La scienza in fucina è l'arte di vivere bene - Gruppo Fiori a Ecomondo 2013

La scienza in fucina è l'arte di vivere bene è l’installazione allestita a Ecomondo 2013 per il Gruppo Fiori. Abbiamo cercato di estrarre i valori nascosti dei metalli, ingredienti speciali per preparare ricette ideali.

Come. La conoscenza delle virtù segrete dei metalli è diventata il punto di partenza per scoprire e conoscere il processo virtuoso di raccolta, separazione e riciclo che porta a migliorare la qualità della vita di tutti e a preservare l'ambiente in cui viviamo.
Cosa. Analisi, progetto e realizzazione, allestimento.
Cliente. Gruppo Fiori, Valsamoggia (IT).
Anno. 2013.
I nostri progetti per il Gruppo Fiori

La scienza in fucina La scienza in fucina La scienza in fucina
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Nelson Mandela Forum

2004, Firenze sceglie di dare il nome di Nelson Mandela (e non un brand di prodotto) al suo palasport. 

Andrea Rauch e Gianni Sinni fanno da consulenti per un concorso ben concepito sulla realizzazione del marchio: si partecipa in coppia e il premio è un viaggio con soggiorno in Sudafrica. Partecipiamo, vinciamo e poco dopo partiamo per vedere con i nostri occhi l'eredità lasciata dal padre della riconciliazione nelle strade di Johannesburg, Città del Capo, Robben Island...

Cosa. Immagine coordinata​.
Anno. 2004.

Sono passati molti anni, oggi ci sembra giusto ricordare Madiba a modo nostro. Ubuntu!

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Sardegna chi-ama Bologna

Un concerto-spettacolo a sostegno della Sardegna.

Dopo l'onda d'acqua che si è abbattuta sulla Sardegna, Paolo Fresu si è subito mobilitato per organizzare un concerto-spettacolo con Devil Trio (Paolo Fresu, Bebo Ferra, Paolino Dalla Porta), I Virtuosi Italiani, Daniele di Bonaventura, Lella Costa, Geppi Cucciari, Elena Ledda, Stefano Benni, Alessandro Bergonzoni.

Come. Abbiamo riassunto il dramma e la chiamata di aiuto in un segno grafico che ha le sue radici in terra sarda, un simbolo che abbiamo chiamato "Bronzetto n. 01 detto: eroe di Torpè". Rappresenta uno dei diciassette eroi involontari, che passando sulla terra leggeri, sono stati sacrificati dall'incuria del territorio.​
Cosa. Immagine coordinata.
Anno. 2013.

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Buchmesse, in Carrozza

Una piccola delegazione Chialab è in partenza, destinazione Fiera del Libro di Francoforte. Nella valigia, l'interactive eBook, per far conoscere anche oltre confine tutte le potenzialità del nuovo cantastorie digitale.

Appuntamento con i nostri colporteurs venerdì 11 ottobre alle 10,30 presso l'area Hot Spot Education / Box C85. 

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A proposito di libri digitali...

«Nella realizzazione di libri digitali avranno particolare rilievo gli strumenti dello storytelling multimediale, dell’infografica, della visualizzazione in forma interattiva di dati e informazioni. Al centro dell’attenzione saranno dunque le possibilità offerte dall’integrazione di codici comunicativi diversi (testo, immagini, audio, video) nel campo della rappresentazione delle informazioni, della narrazione multimediale, della capacità di motivare e di suscitare attenzione, nonché di stimolare le capacità di comprensione, memorizzazione, astrazione, argomentazione». 

Maria Chiara Carrozza, Ministro dell'Istruzione - Decreto sui libri digitali 2013

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AAA Accessibilità Abitabilità Apprendimento

AAA Accessibilità Abitabilità Apprendimento. Da due anni portiamo avanti un progetto sull’accessibilità alla lettura. 

Una prima fase si è conclusa con la collaborazione di Luciano Perondi per la realizzazione della font Kind e della collana Macramé per l’editore Loescher. Collegata a queste riflessioni ed esperienze su tipografia e performance di lettura segnaliamo la font TestMe, realizzata da Luciano Perondi e Leonardo Romei allo scopo di verificare alcune delle caratteristiche tipografiche più rilevanti nel processo di lettura. TestMe è scaricabile e modificabile in base alla licenza OpenFont.

Come. Il nostro progetto Accessibilità, Abitabilità, Apprendimento si fonda su prove sul campo e un approccio al design inclusivo, e proseguirà nei prossimi due anni convergendo e integrandosi con il progetto interactive eBook. Obiettivo: mettere a frutto la ricerca sull’abitabilità della pagina digitale insieme alla sua accessibilità a persone con problemi di DSA. Il digitale ci offre l’imperdibile possibilità di creare dinamicamente, su misura e in base alle esigenze di ogni lettore, la soluzione più adatta una volta verificate attraverso dei rigorosi test di lettura quali siano le sue specifiche esigenze. Saranno isolate e modificate singolarmente tutte le variabili visive, tipografiche e di composizione della pagina che incidono sulla lettura.​
Cosa. Progetto grafico.
Anno. 2013.
Collaborazioni. Luciano Perondi.

TestMe si può sperimentare e scaricare qui.

Chi fosse interessato a contribuire e collaborare a questo studio sulla leggibilità può contattarci, saremo felici di confrontarci.

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Nei libri il mondo

Il progetto Nei libri il mondo ha come obiettivo quello di far conoscere attraverso le parole, le immagini, le opere d’arte raccontate nei libri per ragazzi, le storie di popoli che si sono incontrati, di donne e uomini che si sono guardati, di genti che si sono scontrate, di vite che si sono salvate, di gesta che si sono intrecciate.

La cronaca parla di xenofobia e di barche della speranza, di intolleranza e di razza. Noi, nei libri per ragazzi, andiamo alla ricerca di elementi che facciano del dialogo interculturale un percorso in cui si alternano voci narranti, ritmi poetici, pensieri, racconti di vita, immagini, figure, illustrazioni, opere d’arte, con lo scopo di aprire nuovi orizzonti.

Come. Nei libri il mondo è una biblioteca, una mostra e un laboratorio itinerante, che raccoglie libri per ragazzi senza confini, che ribadisce la necessità di una vera educazione civica in grado di fornire strumenti per andare, senza retorica o frasi a effetto, verso l’incontro. La migrazione, le zone di guerra, gli illustratori, gli editori in prima linea, sono parte di un indice che cerca di dare voce ai contenuti e, al contempo, alla qualità del prodotto cartaceo, alla forza evocativa ed espressiva del visivo, alla particolarità del linguaggio utilizzato per veicolare l’incontro, l’accoglienza e l’inclusione.​
Cosa. Progetto grafico, allestimento.
Cliente.  Giannino Stoppani Cooperativa Culturale, Bologna (IT).
Anno. 2013.

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BCBF 2013: 50°

I cinquant’anni di Bologna Children’s Book Fair

Si è celebrato a marzo il 50° anniversario di Bologna Children’s Book Fair. Dopo averne disegnato il logo, ne abbiamo curato la comunicazione visiva in tutte le sue declinazioni.

Come. ​Abbiamo iniziato disegnando le due cifre: 5 e 0. Una volta, due volte, tre volte, quattro volte… cinquanta volte, cento volte, alla ricerca del segno perfetto che riassumesse i 50 anni della fiera. Ma ognuno di questi segni, confrontati con 50 anni di storie, colori, segni, illustrazioni, autori, illustratori, disegni, mostre, letture, fiabe, racconti… aveva la sua ragione d’esistere e così abbiamo deciso di tenerli tutti. Il progetto ha previsto quindi che i 50 glifi – tutti diversi – cominciassero a vivere di vita propria nella comunicazione. Li abbiamo tenuti in incubazione per un po’, poi hanno iniziato a proliferare: si sono accoppiati, sovrapposti, ordinati, sparpagliati, per animare tutti gli eventi del ricco programma e accogliere i partecipanti.
Cosa. Sviluppo dell’idea e del tema portante, progetto.
Cliente. Bologna Children’s Book Fair, Bologna (IT).
Anno. 2013.

Il nostro lavoro insieme a Bologna Children’s Bookfair

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ieB online e offline

La piattaforma di lettura ieB (interactive eBook) cresce e giunge alla terza versione.

Siglato un accordo con la casa editrice Zanichelli che adotta in esclusiva la piattaforma per i suoi titoli dedicati alla scuola.

Come. Abbiamo aggiornato gli IeBook con: ​versione app per iPad, app per tablet Android e Google Chrome app, possibilità di navigare anche offline dopo aver scaricato un capitolo, sincronizzazione di sottolineature, appunti, note e modifiche su tutti i dispositivi, design della pagina adattivo per tablet, compatibilità con iOS, Android e altri SO mobile con distribuzione su AppStore, Google Play, ecc., classe virtuale, esercizi in linea, figure articolate.

Cosa. Progetto, UX, UI, editing contenuti, sviluppo.
Strumenti e tecnologie. BEdita CMS, IeBook.
Cliente. Zanichelli Editore, Bologna (IT).
Anno. 2013.

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Al cinema!

Al cinema! è una nuova scuola per l'infanzia che nasce a Bologna grazie alla Fondazione Gualandi, che nella sua storia ha l'attenzione per i disagi dovuti alla sordità.

Come. Oltre al progetto dei consueti aspetti visivi - marchio, colori, font - abbiamo pensato qualcosa in più. Ci siamo chiesti quali sono gli strumenti più utili che la comunicazione visiva può offrire a una scuola per l'infanzia. Sono sufficienti logo, colori di bandiera, identità visiva, brand management? O il design della comunicazione visiva può offrire dell'altro? Abbiamo trovato terreno fertile e sensibile alle nostre proposte, e così insieme al logo sono nati tre sistemi di scrittura che nascono e lavorano in perfetta sinergia con i programmi della scuola. I tre sistemi di scrittura diventeranno laboratori interattivi, materiali per il gioco che genereranno infinite forme di scrittura, alfabeti cinetici in continua espansione.​

Cosa. Immagine coordinata.
Cliente. Fondazione Gualandi, Bologna (IT).
Anno. 2013.

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Una miniera di storie

Una miniera di storie - Gruppo Fiori a Ecomondo 2012

Mentre stavamo progettando l’appuntamento del Gruppo Fiori per Ecomondo 2012, la terra si è mossa sotto i nostri piedi.

Improvvisamente tutte le idee, i progetti che avevamo in campo si sono congelati, allontanati dal sentire che ci aveva scosso. L’urgenza sollecitata e condivisa è divenuta la ricostruzione. 

Come. Con il coinvolgimento della Giannino Stoppani Cooperativa Culturale abbiamo realizzato Una miniera di storie… , cinque piccole biblioteche scolastiche viaggianti, dedicate alla divulgazione scientifica e alla sensibilizzazione verso i temi che riguardano l’ambiente, e presentate ai ragazzi attraverso una serie di laboratori-lettura durante la fiera. 
Cosa. Analisi, progetto e realizzazione, allestimento.
Cliente. Gruppo Fiori, Valsamoggia (IT).
Anno. 2012.
Collaborazioni. Giannino Stoppani Cooperativa Culturale.

5 scuole.
5 biblioteche di classe.
505 libri di scienza che viaggiano tra le aule di Crevalcore, Pieve di Cento e Mirabello.
505 piccoli libri se confrontati con la devastazione del terremoto.
505 grandi libri che speriamo possano essere d’aiuto per ricostruire un futuro di serenità.

I nostri progetti per il Gruppo Fiori

Una miniera di storie Una miniera di storie Una miniera di storie Una miniera di storie Una miniera di storie
Il nastro di Moebius

Il nastro di Moebius

Abbiamo curato l’identità visiva del ciclo di incontri Il nastro di Moebius. Dialoghi fra scrittori e fumettisti.

Abbiamo curato l’identità visiva del ciclo di incontri Il nastro di Moebius. Dialoghi fra scrittori e fumettisti. Sei incontri per esplorare il dialogo tra linguaggi diversi che interagiscono su un unico piano, senza dover attraversare confini, proprio come se si muovessero sul nastro di Moebius.

Come. Abbiamo dato un volto (e due occhi) a questo singolare connubio di linguaggi, riferimenti, suggestioni.​
Cosa. Immagine coordinata.
Cliente. Genius Bononiae, Bologna (IT).
Anno. 2012.

“Le superfici ordinarie, intese come le superfici che nella vita quotidiana siamo abituati ad osservare, hanno sempre due “lati” (o meglio, facce), per cui è sempre possibile percorrere idealmente uno dei due lati senza mai raggiungere il secondo, salvo attraversando una possibile linea di demarcazione costituita da uno spigolo (chiamata “bordo”) [...]. Nel caso del nastro di Moebius, invece, tale principio viene a mancare: esiste un solo lato e un solo bordo. Dopo aver percorso un giro, ci si trova dalla parte opposta. Solo dopo averne percorsi due ci ritroviamo sul lato iniziale. Quindi per esempio si potrebbe passare da una superficie a quella “dietro” senza attraversare il nastro e senza saltare il bordo ma semplicemente camminando a lungo.” (Wikipedia).

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Fútbologia, il pallone al cubo

Ci siamo offerti di realizzare l’identità visiva per Fútbologia: un festival di tre giorni a Bologna e un’associazione “per parlare con stile di calcio”.

Come. La mascotte São Pedrinho, declinata in tutta la comunicazione ufficiale, è in porfido di ultimissima generazione ed è stata scelta come patrono ufficiale di tutti i fútbologi.

Cosa. Immagine coordinata.
Cliente. Associazione culturale Fútbologia, Bologna (IT).
Anno. 2012.

“Annusiamo calcio da quando eravamo bambini. Odore di muffa dello spogliatoio, grasso per ungere le scarpe, sudore delle maglie. Intere formazioni mandate a memoria. Guardiamo il calcio da sempre. Riconosciamo gli stadi di mezzo mondo.
Ma il livello del discorso sul calcio in Italia è molto basso. E il sistema del suo business globale è nella merda fin sopra i capelli. Da tempo ci divertiamo meno.
Però abbiamo un piano.
Un discorso sul calcio da una prospettiva storica, comparatista e contemporanea. Di potere e di cultura popolare. Scienze sociali e fisiche, arte e letteratura. Il pressing alto e Piazza Tahrir.”

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